Viavai di Sirene

Viavai di Sirene

Che occasione! Quel viaggio in Benin nel 1992 riuniva i miei studi sulla cultura afro-brasiliana alla Madre Africa. Invitata con una mostra fotografica che chiamai “Les Dames de Bahia” al Palais Royal di Porto Novo, mi fregiavo dell’amicizia di altri convitati illustri Jorge Amado e Pierre Verger, e mentre Jorge era rimasto a Bahia per problemi di salute, proprio lui, il parigino dagli occhi di ghiaccio ribattezzato Fatumbi (il risvegliato), veniva all’inaugurazione. Circondato da ragazze griot dal capo rasato, avanzava in una nuvola di polvere d’oro. Il fatto che volessi immortalarlo e che le macchine fotografiche restarono imprigionate nell’automobile, restò proverbiale: solo quando se ne andò lo sportello si aprì da solo. Tutto era magicamente normale. Tra le immagini in mostra c’era quella della Sirena Yemanjá ripresa a Salvador nel giorno della sua festa, due febbraio. La stessa immagine era sul libro che mostrai al Daagbo Hounon, capo supremo del vodu (vodu, vodum, significa spirito, o culto degli spiriti legati alle forze della natura). Era un uomo altissimo e grosso, che in quel momento portava un azzurro cilindro di paillettes: “il Daagbo non dà la mano”, mi avvisarono (come non pensare a Fantozzi!). Infatti per salutarmi strinse energicamente le sue di mani, proprio come si fa in tempo di Covid e prese il libro “Bahia” che gli avevo portato. Lo aprì a metà come si fa con un oracolo e apparve la Sirena. Rimase ammirato per qualche secondo, poi fece chiamare un pittore. Così, la Sirena, polena di nave portoghese che aveva guidato la traversata dei figli dell’Africa verso il Brasile, tornava a quelle sponde, ibridata dal serpente arcobaleno Dan, divinità locale che dava il nome a questo stato africano prima della colonizzazione (Dahomey = nel corpo del serpente). La sua immagine fu dipinta sulla parete di un piccolo tempio sulla spiaggia, quella dalla quale partivano le navi negriere. Tutto era magicamente normale.

Per lascolto del programma radiofonico su Ouidah

La statua di Yemanja a Rio Vermelho il 2 febbraio Fotografia (C) Patrizia Giancotti
La casa della Sirena sulla spiaggia di Ouidah Fotografia (C) Patrizia Giancotti

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