Da Monte Mario, dalla Garbatella, dalla Magliana e da MonteVerde, ma pure da Cagliari, da Napoli e da Malta “Donne viaggianti” sono approdate alla prestigiosa sede della Società Geografica Italiana di Villa Celimontana a Roma per partecipare al seminario all’interno del” Festival della Letteratura di Viaggio”. Hanno varcato le sale con antiche carte geografiche e mappamondi e hanno gremito la sala foderata di libri nelle quale abbiamo ripercorso, in tre ore di intenso racconto per immagini, le vite di indomite esploratrici. Abbiamo ricordato le storie di Mary Kingsley, la nobildonna vittoriana che si avventurò nel continente africano alla fine dell’ottocento, di Anne Marie Schwarzenbach, l’affascinante fotografa svizzera che, nel 1939 insieme alla celebre scrittrice di viaggi Ella Maillart raggiunge l’ Afganistan in auto, Margaret Mead pioniera degli studi di genere alle isole Samoa, Meri Lao viaggiatrice delle parole, la più autorevole studiosa delle Sirene del mondo, che percorre l’America Latina per studiarne la musica e far confluire le sue ricerche in una trentina di libri, Isabelle Eberhardt che s’immerge nelle mistiche atmosfere del Magreb con celebri travestimenti che la rendevano libera, Alexadra David Néel nel suo rocambolesco viaggio alla città proibita del Tibet, e nel suo acuto studio del buddismo e delle tecniche della meditazione.
Per finire con il mio viaggio professionale e personale, con il valore dell’incontro con ciò non si conosce, con il tempo straordinario e sospeso dell’altrove, che ci strappa alla quotidianità per aprirci gli occhi sul mondo e su chi siamo lontane dalle nostre consuete certezze. I marinai di Ulisse di tappavano le orecchie con la cera, lui si faceva legare all’albero maestro per non ascoltare le Sirene e il loro pericolosissimo canto, che, come ci ha insegnato Meri Lao, invitava l’uomo a guardarsi dentro. Con queste “Donne viaggianti” che utilizzano il viaggio come strumento di conoscenza, che ci hanno portato infine alle spiagge di Bahia dove si celebra la Sirena Yamanjà, il canto lo abbiamo accolto, celebrato e rilanciato: Donna conosci te stessa!
Per l’ascolto del programma Esploratrici RAI Radio 3 Wikiradio
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