Ascolta qui il programma Esploratrici delle Americhe
“Esploratrici delle Americhe” chiude il mio ciclo di Wikiradio dedicato alle donne viaggianti. Una bella avventura che dalla città proibita del Tibet, sulle orme di Alexandra David Néel, mi ha portata in Afghanistan a bordo di una Ford 18 CV insieme a Ella Maillart e Anne Marie Schwarzenbach, in Africa con Mary Kingsley e Germaine Dieterlen fino ai Dogon del Mali, a navigare tra le sabbie del deserto fino a perdervisi con Gertrud Bell, Isabelle Eberhardt e Odette de Pouigaudeau. Infine, al continente americano, il Nuovo Mondo, un mondo che non c’era. Non certo perché non esistesse, abitato da millenni da popoli depositari di preziosi saperi ancestrali, ma perché assente dall’orizzonte europeo, dalle mappe. Come a negare l’esistenza di ciò che semplicemente non si conosce, nell’idea eurocentrica dove “scoperta” significa conquista, occupazione, spartizione, annessione. Un mondo percorso da cinque donne che chiamerò per nome: Harriet, prima fotoreporter, narratrice fuoriclasse; Gladys, studiosa di lingua navajo, capace di tradurre parole e trame della loro tessitura sociale; Ruth, che seppe immergersi nella realtà pulsante del candomblé di Bahia studiando il ruolo delle potenti donne che ne tengono le fila; Meri, o meglio America, esploratrice per eccellenza del pensiero, delle lingue, delle arti, della musica latinoamericana; Annie, che piantò la bandiera delle donne viaggianti sulle più alte vette del mondo. Conoscerle meglio per poterle raccontare è stato un privilegio.