Per l’ascolto del programma https://www.raiplaysound.it/playlist/lesignoredibahia

Si è madri in tanti modi. “Coloro che si prendono cura del culto degli Orixas sono le Signore di Bahia, una più bella e sapiente dell’altra, principesse e regine, le iya, le madri del popolo” Jorge Amado

Una sacerdotessa di Bahia Fotografia (C) di Patrizia Giancotti
Le vite delle storiche sacerdotesse del culto degli orixás, di Iyá Nassô, Tia Ciata, Mãe Sehnora, Mãe Menininha do Gantois nelle quattro puntate del programma di RAI RADIO3 Vite che non sono la tua.
L’interno del luogo di culto che porta il nome della fondatrice Iyá Nassô, oggi anche denominato Casa Branca. Considerata la capostipite delle Signore di Bahia, Iyá Nassô fu catturata in Dahomey quando era la sacerdotessa personale del re di Oyo.
Tia Ciata, protagonista delle seconda puntata, dopo l’abolizione della schivitù (1888) si traferì da Salvador a Rio, dove aprì la sua casa a tutti i musicisti di origine africana. Lì fu creato il primo samba che venne inciso nel 1916 con il titolo Pelo tefefone. Considerata la madre del samba come genere musicale nuovo, viene omaggiata da musicisti e passisti prima di ogni carnevale di fronte a quella che fu casa sua.
Mãe Senhora nel celebre scatto di Pierre Verger
Sapete chi è Mãe Senhora? Vinicius De Moraes le chiede la prima benedizione nel “Samba da benção”, Carybé le dedica il suo libro di acquarelli dell’iconografia del Candomblé, Pierre Verger le scatta la celebre fotografia e si fa iniziare da lei a Xango.
Lo scrittore Jorge Amado bacia la mano di Mãe Menininha do Gantois.
La sua casa frequentata, tra gli altri, da Gilberto Gil, Caetano e Maria Bethania, accolse anche Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre che da lei si fecero leggere l’oracolo delle conchiglie cauri. Alla festa per il centenario della sua nascita la zecca di stato coniò una moneta con la sua effige, le poste un francobollo, mentre sindaco e governatore andarono a rendere omaggio alla sua memoria. Il programma si conclude con la celebre canzone a lei dedicata.

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