Sfere sonore

Sfere sonore

Non era mai successo. Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e Conservatorio Francesco Cilea, si uniscono per un seminario comune, per iniziare una collaborazione tra insegnanti e studenti all’insegna dell’arte, come ha voluto sottolineare il direttore Piero Sacchetti. Per ora abbiamo iniziato noi, sensibili alla scintilla fatta scoccare dalla prof.ssa Giuseppina De Marco che ci ha fatto conoscere: Patrizia Giancotti antropologia, per l’Accademia e Daniela Geria storia della musica ed etnomusicologia per il Conservatorio. Non da sole, però. Oltre a studenti e professori,, ecco entrare nell’Aula Magna illustri musicanti e studiosi della tradizione quali Sergio Di Giorgio, Pietro Fortugno, Diego Pizzimenti, Bastiano Battaglia, Danilo Brancati, Rocco Catania. E non vengono soli: portano con sé strumenti che molto hanno suonato tra questi monti affacciati al mare: tamburello, organetto, chitarra battente, Sua Eccellenza la zampogna, “la capra che suona”. Saluti, ringraziamenti, introduzione, interventi, poi arriva il suono. E le parole stanno a zero. La voce sacra e antica della zampogna ipnotizza, il ritmo martella, la voce si spiega, dolente. È un attimo e scocca la danza. “Scusi prof. posso ballare?” C’è vita in Accademia! Che meraviglia! Grazie ragazze!

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