Ascolta qui il programma Esploratrici d’Africa
In Africa! Chi viaggia, spesso, segue un impulso, un richiamo irrefrenabile, che spinge oltre i propri confini, mettendoci in situazioni che possono sembrare paradossali, anche a noi stessi. Così è sembrato a Mary Kinglsey, esile nobildonna inglese di epoca Vittoriana che, alla fine dell’Ottocento, lasciata la sua patria, il suo tè delle cinque, si trova in Africa occidentale, sul monte Camerun, o in una fangosa palude circondata dai coccodrilli. Oppure all’etnologa francese Germaine Dieterlen, che nel 1937, in Mali sotto la falesia di Bandiagara, resta stupefatta di fronte all’apparizione di centocinquanta danzatori Dogon che, con i loro trampoli e maschere che come altissime scale che dal volto si slanciano verso il cielo, sembrano provenire da un altro pianeta. Viaggiamo con loro.