Paesi perduti

Paesi perduti

Appunti per un viaggio nelle aree interne del territorio italiano

Da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Gabriele Lorenzoni

Dal 20 novembre 2022 al 26 febbraio 2023 Galleria Civica di Trento – MART

Nella gremita Sala Conferenze del MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, ha presentato la mostra Paesi Perduti – Appunti per un viaggio nelle aree interne del territorio italiano, che resterà aperta alla Galleria Civica di Trento fino al 26 febbraio 2023. L’evento è stato fortemente voluto proprio dal noto critico d’arte, anche Presidente del MART, allo scopo di stimolare, attraverso i linguaggi del contemporaneo, una nuova riflessione tra Nord e Sud sui temi legati allo spopolamento delle aree interne. Importante e molto significativa la presenza della Calabria all’interno dell’iniziativa. È infatti l’evocativa fotografia di Silvia Camporesi raffigurante Roghudi Vecchio ad aprire l’esposizione. Poi il cortometraggio del documentarista Vittorio De Seta “I dimenticati” del 1959, mirabilmente restaurato dalla cineteca di Bologna, racconta l’intero ciclo della festa di Alessandria del Carretto, in provincia di Cosenza. Mentre il recente video dell’antropologo Franco La Cecla “Ritorno a Fabrizia” riporta le impressioni di oggi a cinquant’anni dal primo rilevamento effettuato dall’autore nel paese in provincia di Vibo Valentia. Chiude la mostra, che vede in esposizione altre zone d’Italia nelle opere di fotografi del calibro di Gabriele Basilico, Flavio Faganello, Paolo Simonazzi e Italo Zannier, l’audiovisivo di Patrizia Giancotti dal titolo “Esercizi di memoria”. Ideato appositamente per l’occasione, con montaggio e colonna sonora di Igor Gullà, con Devis Muccari alla zampogna e la voce di Marianna Megna. Il nucleo del lavoro parte dal ritrovamento dei negativi originali HP4 del primo reportage realizzato dall’antropologa-fotografa negli anni Settanta nel piccolo paese del catanzarese, Palermiti, dove nacque suo padre e dove da qualche anno anche lei risiede. Si avvale della collaborazione della stessa comunità invitata a dar voce ai ricordi, stimolata cioè a fare “esercizi di memoria” intesi come compito collettivo del rimembrare, come responsabilità e piano di salvaguardia dei beni immateriali. Da questo lavoro prende anche il via una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dove Giancotti insegna, che insieme a quella di Trento e allo stesso MART, sta elaborando una strategia di condivisione e scambio sui temi della mostra, all’insegna dell’arte, tra studenti che si trovano agli antipodi della penisola.

Alla presentazione, terminata con un rinfresco conviviale nel grande foyer del MART, erano presenti, tra gli altri, l’Assessore alla cultura della provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti, Luca Gabrielli della Soprintendenza per i beni culturali, il celebre fotografo e critico d’arte Italo Zannier, classe 1932, il fotografo di Reggio Emilia Paolo Simonazzi, l’antropologa Patrizia Giancotti, la fotografa Silvia Camporesi autrice del volume “Atlas Italiae” e l’antropologo calabrese Mauro Francesco Minervino, autore di spicco di volumi come “Statale 18”, un altro pezzo di Calabria in questa mostra all’estremo Nord, presente, nel ricco catalogo di prossima pubblicazione, con un suo scritto sulla dimensione antropologica del contemporaneo a Sud, insieme agli altri numerosi contributi, come quelli dello scrittore e poeta “paesologo” Franco Arminio e dello stesso Vittorio Sgarbi.

Collegamenti utili:

https://www.abarc.it/eventi/esercizi-di-memoria/